Constatando il pericoloso incremento del razzismo, che non riguarda solo gli immigrati e i diversi, ma anche le donne e i bambini, qualche anno fa Gabriella Battaini lancia in Europa, la campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica "Dite No alla Discriminazione". E' l'ultima delle sue tante iniziative di successo, che colgono sempre il momento in cui i fenomeni sociali stanno per esplodere.
Autrice di numerose pubblicazioni che hanno illuminato l'utilizzo della cultura per la migliore tutela dei diritti umani, Gabriella Battaini è continuamente relatrice di importanti conferenze internazionali. Per la sua ormai nota capacità di comunicare e avvincere l'uditorio, è chiamata ovunque per tenere conferenze sulla pace e la democrazia o per ricevere ambiti premi in riconoscimento della sua dedizione ai più scottanti problemi della società.
Convinta che sia più conveniente curiosare nelle altre culture, anziché diffidarne, recentemente ha diretto uno studio molto approfondito sui vantaggi della comunicazione e dell'integrazione: Il libro bianco per il dialogo interculturale – che ha come sottotitolo Vivere insieme in pari dignità – è ora, infatti, un diffuso manuale che molti amministratori locali usano per cercare una gradevole convivenza tra gli autoctoni e gli ospiti stranieri e che si è rivelato utile anche dal punto di vista economico. Infatti, le città cosiddette interculturali godono oggi di maggiore produttività e benessere.
Nel quadro delle riforme, attualmente in atto, per snellire e rendere più efficace l'attività del Consiglio d'Europa, il Segretario Generale ha nominato Gabriella Battaini coordinatrice delle altre Direzioni Generali, facendola, di fatto, diventare il funzionario più alto in grado dell'Istituzione di Strasburgo.
Per il suo contributo alla crescita del prestigio italiano in Europa, nel 2001 il Presidente Ciampi le conferisce l'alta onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica.
Nonostante i tanti traguardi e successi raggiunti, Gabriella Battaini è orgogliosa solo di aver saputo coniugare l'intensa attività professionale con i doveri e la dedizione alla famiglia: marito e due figlie.
Il Consiglio d'Europa è la più antica istituzione politica europea – distinta dall'UE, e di cui fa parte la Corte europea dei Diritti dell'Uomo – che si prefigge soprattutto lo scopo di tutelare i diritti umani fondamentali, la Democrazia e lo Stato di diritto. Vi aderiscono 47 Stati, cioè tutti i paesi d'Europa, tranne la Bielorussia che non ne ha i requisiti. Dallo scorso 7 novembre 2011, e per i prossimi sei mesi, fino al 14 maggio 2012, la presidenza di turno del Comitato dei Ministri è del Regno Unito.